Aggiornamenti recenti dal MASE
Lo schema di decreto è stato inviato dal Ministero dell’Ambiente (MASE) al Dipartimento per le Autonomie il 25 febbraio 2025, con osservazioni raccolte fino a fine maggio da Regioni e ANCI. Attualmente si attende il parere tecnico del Ministero dell’Economia (MEF) prima dell’adozione.
Non sono ancora note le date ufficiali, ma si ipotizza una pubblicazione tra settembre e ottobre 2025.
Cosa cambia per privati e pubbliche amministrazioni
- Platea estesa: oltre a PA, privati e condomini, ora possono accedere anche enti terzo settore, Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e edifici non residenziali.
- Nuovi interventi ammissibili: isolamento, schermature solari, impianti fotovoltaici con accumulo, colonnine EV solo se abbinati a pompe di calore o efficientamento
- Massimali potenziati: incentivi fino al 100% per edifici pubblici e piccoli comuni (≤15.000 abitanti); per i privati, incentivi tra 40–65% secondo le classi energetiche .
Cos’è il Conto Termico 3.0 2025
Il Conto Termico è un incentivo statale che premia chi realizza interventi per migliorare l’efficienza energetica degli edifici o per installare impianti da fonti rinnovabili. È gestito dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) e prevede un rimborso diretto in conto capitale, cioè un contributo economico che può coprire fino al 65% o 100% delle spese sostenute, a seconda del tipo di intervento e del beneficiario.
Il Conto Termico è particolarmente indicato per lavori come isolamento termico, insufflaggio, installazione di pompe di calore, caldaie a biomassa, solare termico e altri sistemi legati all’efficienza energetica.
A chi è rivolto il conto termico.
- Privati: domanda entro 60 (olio del 2.0) o 90 giorni post-lavori, tramite portale GSE, che verrà aggiornato entro 30 giorni dall’entrata in vigore
- PA e ESCo: possono prenotare incentivi prima di iniziare i lavori
Perché conviene
- Copertura notevole delle spese (fino al 100%)
- Incentivi su interventi che aumentano valore e comfort
- Brick and mortar migliorati con misure osservative e facilità di accesso
- Oltre 900 milioni all’anno di fondi disponibili