L’illusione del fai da te
L’isolamento tramite insufflaggio è uno degli interventi più rapidi ed efficaci per isolare pareti e sottotetti, ma negli ultimi anni si è diffusa una pericolosa tendenza: tentare il fai da te acquistando materiali online e provando ad auto-eseguire l’intervento.
A prima vista sembra una buona idea per risparmiare, ma nella realtà porta spesso a problemi tecnici, sprechi economici e, in alcuni casi, anche a danni strutturali.
Vediamo nel dettaglio perché l’insufflaggio fai da te è altamente sconsigliato, soprattutto se si punta a un isolamento duraturo e davvero efficace.
Cosa significa insufflaggio
L’insufflaggio è una tecnica di isolamento che consiste nell’inserire un materiale isolante sfuso all’interno di una cavità chiusa, come può essere un’intercapedine muraria o un sottotetto non abitabile.
Il materiale viene spinto con aria in pressione attraverso apposite attrezzature, garantendo una distribuzione omogenea e controllata.
Se eseguito correttamente, l’insufflaggio consente di ridurre le dispersioni termiche, migliorare il comfort abitativo e abbassare i consumi energetici fino al 30%.
I falsi risparmi del fai da te
Chi sceglie il fai da te lo fa per risparmiare sulla manodopera, ma non considera i costi nascosti:
- Noleggio o acquisto attrezzatura: fino a 300–400 €
- Acquisto materiali (spesso inutili o sbagliati): altri 500–700 €
- Eventuali danni a pareti, impianti, mobili: costi extra imprevisti
- Nessuna possibilità di detrazione fiscale: fino al 50% perso
In sintesi, il “risparmio” rischia di costare più di un intervento di isolamento professionale, con in più il danno di un isolamento che non funziona o va rifatto.